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MONTECASTELLI PISANO – MINIERE DEL PAVONE – ROCCA SILLANA
Domenica 4 giugno 2017
Capogita Carla
Lunghezza 10 km circa - Itinerario di media difficoltà con dislivello in salita e discesa, con tratti di sentiero accidentato e con segnaletica carente
Tempo di percorrenza: 7 ore comprese le soste e la visita in miniera
La distanza tra Firenze e Montecastelli e circa di 80 km
Informazioni e contatti: Carla 328 6841044
1° Punto di ritrovo: ore 7.45 al parcheggio dei Bottai
2° punto : ore 8.20 prima rotonda dell'uscita Colle Sud della Firenze-Siena
ore 8.30 sosta per la colazione al Bar Speranza e arrivo previsto a Montecastelli ore 9.15.
Questo itinerario che si svolge all'interno del Sito di importanza Regionale "Valle del Pavone e Rocca Sillana" tocca uno degli ambienti più interessanti e suggestivi della Val di Cecina.
Il percorso inizia dall'antico borgo di Montecastelli Pisano.
Dopo aver lasciato le auto imboccheremo il sentiero 8 e passando dalle Cetine, bel punto panoramico dove ci aspetta Gianluca, il proprietario delle Miniere che ci farà da guida e ci accompagnerà a visitare i resti dei numerosi edifici diroccati delle vecchie miniere di rame e che ci guiderà dentro la miniera situata sulla sponda del torrente Pavone.
Gianluca con un grosso lavoro di ripulitura, illuminazione e costruzione di scale ha reso possibili le visite della miniera in sicurezza e ha salvaguardato la sopravvivenza della numerosa colonia di pipistrelli che ci vive.
10 è il numero massimo di persone che potranno entrare contemporaneamente all'interno della miniera.
La visita richiede dai 30 ai 45 minuti a seconda del grado di difficoltà che ognuno vorrà sostenere.
Nel frattempo potremo ammirare il torrente e meteo permettendo anche fare il bagno.
Ultimata la visita al sito minerario ed essersi rifocillati guaderemo il torrente, riprenderemo il sentiero 8, risaliremo attraverso un suggestivo e panoramico sentiero che si snoda tra boscaglie rupestri, garighe naturali, macchie e boschi sempreverdi per giungere fino alla possente mole della Rocca Sillana , un importante fortilizio edificato in superba posizione panoramica a guardia di un vastissimo territorio.
Dopo aver osservato il panorama che dalla sommità è grandioso, girato intorno alla cinta esterna della Rocca riprenderemo la strada del ritorno per lo stesso sentiero 8.
Al rientro a Montecastelli il programma prevede una sosta all'Orto del Prete per una merenda cena.
Poiché sarà necessario prenotare fatemi sapere almeno una settimana prima chi vorrà partecipare all'escursione e trattenersi per la merenda.
Attrezzatura necessaria
Scarponi, bastoncini, casco (per chi non ce l'ha Gianluca ne ha all'interno delle miniere ma data l'umidità sono bagnati quindi è preferibile portarne uno proprio) luce frontale, felpa perchè nelle gallerie è molto umido, ed eventualmente un kway).
Per l'ingresso in miniera è necessario sottoscrivere una liberatoria di responsabilità che vi fornirò e che consegneremo a Gianluca.
Il contributo sarà intorno ai 5 euro.
Note di interesse
Il borgo di Montecastelli , frazione di Castelnuvo val di Cecina, è caratterizzato dalla possente torre a base quadrata dei Pannocchieschi (sec.XII) e dalla pieve romanica dei SS.Giacomo e Filippo (sec.XIII).
La miniera di Montecastelli o del Pavone è una miniera di rame situata tra i comuni di Pomarance e Castelnuovo val di Cecina presso il letto del torrente Pavone.
I giacimenti di minerale erano gia sfruttati ai tempi degli etruschi epoche nelle quali erano collegate all'insediamento di Rocca Sillano. La miniera era abbandonata nel medioevo e a partire dalla fine del '500 i Medici ne tentarono la riapertura.
Nuovi scavi vennero condotti a partire dal 1827 e nel 1832 fu rinvenuto un filone di rame che prometteva dare gli stessi risultati di quella di Montecatini val di Cecina.
Un' iscrizione presente nella cappella scavata nelle gallerie riporta la sospensione dei lavori il 30 settembre 1869.
Nel periodo in cui rimase aperta la miniera ebbe un grande rilievo nell'economia locale a causa dello sbocco occupazionale che offriva in un territorio collocato al di fuori delle aree più industrializzate.
La miniera e il suo indotto aveva dato lavoro a diverse centinaia di persone.
Con la chiusura si verificò una forte crisi occupazionale e un aumento del fenomeno dell'emigrazione, registrato nel comune di Castelnuovo nel censimento del 1901.
La miniera aveva numerose gallerie ( la piu lunga destinata al deflusso delle acque utilizzate per il funzionamento dei macchinari e per il lavaggio del minerale raggiungeva oltre 700 metri e un pozzo che raggiungeva il livello più basso, profondo 170
La Rocca Sillana , possente fortificazione risalente al XII secolo, domina maestosa da un rilievo di 530 m in una posizione che permetteva di controllare strategicamente ampie porzioni delle province di Pisa, Siena e Grosseto. La leggenda farebbe risalire l'origine del fortilizio alla guerra civile fra Mario e Silla, infatti il nome deriverebbe da quello del generale romano Lucio Cornelio Silla. Di certo è che la rocca è appartenuta ai vescovi e poi al comune di Volterra, e sarebbe stata ampliata su progetto di Giuliano da Sangallo nel XV secolo.
Il torrente Pavone è il principale affluente del fiume Cecina.
Con il suo lungo corso forma bellissime pozze d'acqua verde smeraldo , talvolta vere e proprie piscine naturali di acqua trasparente e pulitissima in cui ci si può bagnare.
Talmente pulita che si dice che ci vivessero le lontre…
Allego alla scheda alcune note di informazione e di curiosità che Gianluca mi ha inviato
Ciao Carla,
la miniera è facilmente visitabile e non richiede attrezzature
particolari se non almeno una piccola lampada portatile a testa
essendo il percorso turistico molto semplice a persone abituate ad un
percorso di trekking di facile/media difficoltà .
10 è il numero massimo di persone contemporaneamente all'interno
delle gallerie , possiamo comunque nel caso di altre persone fare 2/3
gruppi considerando che la visita all'interno può durare circa 30-45
minuti ovviamente in caso di molte persone accorceremo ancora la durata,
anche se ho portato gruppi in un numero maggiore, ma si perde di intimità e di magia,
diventa una caciara da mercato insopportabile e poi ... mi spaventano
i pipistrelli!!!
La visita della Miniera del Pavone prevede due livelli di difficoltà:
il primo consiste nel seguire la Galleria Isabella che passando
attraverso il Salone dei Macchinari prosegue nelle gallerie di scavo
per ritornare sui propri passi e riguadagnare l'uscita. Questo
percorso essendo tutto sullo stesso piano e illuminato da un impianto
elettrico, è molto semplice e non presenta difficoltà ed è adatto
anche a ragazzi con nessuna esperienza, per un gruppo di max 7/8
persone alla volta.
Il secondo percorso prevede la discesa tramite una scala di acciaio.
di sette metri nel pozzo centrale sotto una cascatella d'acqua per
raggiungere la Turbina Idraulica punto in cui veniva convogliata
l'acqua deviata dal fiume che dava l'energia necessaria per il
movimento dei montacarichi e per azionare le pompe dell'acqua che
doveva essere tolta dai livelli più bassi. Una volta risaliti al piano
della galleria Isabella si prosegue risalendo ulteriormente tramite
una galleria secondaria in salita che ci porterà all' uscita .
Sottoscrivere una liberatoria di responsabilità che
puoi trovare nella sezione Visiteguidate del sito della Miniera,
Per quanto riguarda i costi non facendo queste visite per lucro, ma solo per dare
la possibilità di mantenere vivo il ricordo di questi luoghi e delle
persone che vi hanno lavorato e altresì preservare per le future
generazioni tutto quello che è stato realizzato, con contributo a favore dei lavori di manutenzione che finanzio
e realizzo in prima persona, che possiamo concordare a 5 euro a persona.
Questo è il link del sito
https://sites.google.com/site/ minieradelpavone/
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